Dopo la sconfitta del referendum ed il suo “esilio all’isola D’Elba” ovvero l’avvento di Gentiloni a Palazzo Chigi…
la Waterloo del 4 marzo sembra aver posto fine ai sogni di gloria del boy-scout di Rignano sull‘Arno.
Per tutti, ma non per lui, che:
ottimista per la momentanea riuscita della farsa delle finte dimissioni, evidentemente similmente a Bonaparte dall’isolamento di Sant’ Elena, medita la sua rivincita !
Afferma col piglio del twittocondottiero*:
“Io non mollo. Mi dimetto da segretario del Pd come è giusto fare dopo una sconfitta. Ma non molliamo, non lasceremo mai il futuro agli altri”.
“Abbiamo perso una battaglia ma non abbiamo perso la voglia di lottare per un mondo più giusto”.
* ( N.d.R. Twitter richiama alla mente il vocabolo: hashtag